11 consigli di scrittura di Margaret Atwood

11 consigli di scrittura creativa
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“Di solito gli scrittori non raggiungono l’apice della loro creatività nei primi 20 anni di vita, ma molto più tardi. Perché? Perché nei libri si narra di persone e delle loro storie, e più invecchi, più hai vissuto e più hai da raccontare”.

Margaret Atwood
Lezioni di scrittura creativa con Margaret Atwood
Mark Hill|Flickr2010

Ecco qua una bella prospettiva. Margaret Atwood dice che invecchiare può essere considerata una risorsa per lo scrittore che così vede ampliarsi il mondo di esperienze alle quali attingere per trovare idee e scrivere un libro.
Quando la segui nella sua Masterclass di consigli di scrittura creativa, mentre racconta del mestiere dello scrittore e della passione per la scrittura, ti dici che è vero.
Per chi vuole scrivere un libro, ogni anno vissuto è un anno di nuove storie e spunti, è un anno di riflessioni maturate, un anno di persone incontrate.

Imparare ad avere pazienza e sapere aspettare investendo il proprio tempo in maniera proficua: un primo insegnamento da mettere in tasca. Invece di dire “voglio scrivere un libro” e memorizzare tutto On Writing di Stephen King, ci si può mettere al lavoro con impegno, scrivere, imparare e migliorare.
Poi, strada facendo, lungo il percorso che affina l’arte della scrittura creativa, si mettono in pratica i suggerimenti dei grandi.
Qui segnalo i migliori consigli di scrittura di Margaret Atwood, scrittrice e poetessa canadese, autrice di numerosi romanzi di successo come L’Altra Grace e Il Racconto dell’Ancella (dai quali sono state tratte le omonime serie tv) e del più recente I Testamenti. Con quest’ultimo romanzo la Atwood ha vinto il Booker prize 2019. Ora è di nuovo in libreria con Tornare a Galla, romanzo che voglio leggere molto presto.

1. Fai tesoro dei classici

Tutte le volte che ti sei chiesto come iniziare a scrivere un libro avresti dovuto sentire una voce rispondere: leggi i classici.

“Se vuoi scrivere e imparare l’arte della narrazione devi leggere le vecchie storie classiche, perché quelle storie sono state le basi per molti scrittori prima di te.”

Parole di Margaret Atwood.
Nelle sue lezioni di scrittura creativa la Atwood raccomanda di leggere libri come la Bibbia, le Favole dei Fratelli Grimm, la mitologia greca e tutti quei grandi romanzi che si sono guadagnati un posto nell’Olimpo della letteratura.

Dove credi che prendano le idee per scrivere un libro i grandi autori? Se nelle tue letture includi anche i classici, ti accorgerai presto che le trame delle storie famose del passato si ripetono nella letteratura moderna. Sono trame, personaggi e schemi che gli autori utilizzano in maniera creativa quando devono scrivere un libro.

2. Cerca l’ispirazione, non aspettarla

Siccome il primo consiglio di scrittura potrebbe indurre a fraintendere e a pensare: “Ecco un altro pistolotto per dissuadermi dallo scrivere un libro”, passerei subito alla risposta che la Atwood ha fornito quando le è stato chiesto, come accade a tutti gli scrittori, come si fa a trovare l’ispirazione per scrivere un libro?

idee-per-scrivere-libro
Le idee ti folgorano solo se sei determinato nel cercarle

Chiariamo allora che il motore della creatività, e della scrittura creativa, è la determinazione. Non è l’ispirazione. Se vuoi che l’ispirazione ti fulmini come San Paolo sulla via di Damasco, devi andare a cercarla.

“Non puoi startene lì seduto in poltrona in attesa della folgorazione, alzati e vai a cercare la tua illuminazione”.

Margaret Atwood è chiara quando risponde agli aspiranti autori di romanzi di successo in cerca di consigli di scrittura: se non ti metti al lavoro, se non ti immergi, non riceverai nessuna folgorazione. Le idee cominciano a fluire solo se inizi a scrivere. Per questo motivo tutti gli scrittori sottolineano l’importanza di scrivere ogni giorno.

Solo che, per dare sostanza a ciò che scrivi, devi prima immergerti nel mondo di cui parli. Quindi dedica del tempo per calarti completamente in quello che ti interessa.
“Nessuno sa da dove arrivano le idee, ma se ti immergi nel mondo di cui vuoi raccontare, attraverso la scrittura la pittura o la musica, le otterrai. Prima però ti devi fondere completamente con il mondo che vuoi rappresentare” dice la Atwood. E insiste nel sottolineare che è fondamentale documentarsi e diventare degli esperti di ciò che si vuole scrivere.
Questo concetto ci catapulta al successivo dei consigli di scrittura creativa della Atwood.

3. Fai montagne di ricerche

“È importante conoscere i dettagli perché se commetti uno o più errori del genere, togli al lettore la credibilità della tua storia. Il tuo obiettivo è quello di illudere il lettore che la tua storia sia vera anche se entrambi sapete che è finzione”.

Margaret Atwood

Margaret Atwood, come tanti grandi autori, non si è di certo risparmiata in ricerche quando ha scritto L’Altra Grace, romanzo che racconta due atroci omicidi nel 1843.
Per non parlare della stesura del famoso Il Racconto dell’Ancella: studiò il regime totalitario di Ceaușescu in Romania, la dittatura militare nella Germania nazista e la psicologia del lavaggio del cervello. Gli elementi importanti del suo romanzo si sono basati sempre su eventi storici reali proprio per evitare che chiunque possa liquidare la storia, anche se si tratta di un genere distopico, come “non realistica”.
I fatti danno sostanza e forza alla narrazione della storia immaginata.

“È meglio controllare fatti dopo fatti e persino dettagli del tipo, quando abbiamo cominciato a usare i sacchetti di plastica per l’immondizia? Di che colore erano i frigoriferi nel 1960? Quando sono stati inventati i collant? Puoi pensare di sapere tutte queste cose, ma ti conviene sempre ricontrollare.”

Un consiglio di scrittura prezioso, fornito da Margaret Atwood, per avere sempre la giusta credibilità.

4. Trova la tua routine

come scrivere un libro

Il processo creativo è qualcosa di molto personale. Così come la routine di lavoro. Non esistono regole universali su come scrivere un libro.

“Io sono più come uno sciatore in discesa. Cerco di procedere il più rapidamente possibile e poi torno indietro e mi dedico alla revisione. Ma non esiste un insieme di regole infallibili che possano funzionare per tutti”.

Margaret Atwood

Per imparare che cosa è meglio per te, devi sperimentare. Prova a scrivere al mattino presto e poi prova di notte. Vedi che effetto ti fa scrivere con la musica in sottofondo oppure senza. Inizia a scrivere lentamente, correggendo e modificando mentre avanzi con la scrittura, oppure tira dritto fino alla fine e poi ricomincia da capo, dedicandoti a tagli e modifiche. Solo sperimentando puoi arrivare a trovare il tuo modo migliore di procedere per riuscire a scrivere il tuo libro.

5. Stacca, esci e cammina

A volte è colpa del blocco dello scrittore. Altre, invece, non vengono le idee per cominciare a scrivere. Altre ancora non sai né cosa né come scrivere. Da Charles Dickens a Ernest Hemingway, giusto per citare due firme a caso, i grandi autori hanno sempre usato le passeggiate per ossigenare il cervello, stimolare la scrittura creativa e combattere il fatidico blocco dello scrittore. All’inizio potresti temere di rubare un’ora di tempo alla scrittura, ma ti accorgerai subito che quell’ora apparentemente sprecata verrà ripagata da una scrittura migliore.

Non è detto che sia necessariamente la passeggiata ciò che funziona per te. Come dicevamo al consiglio di scrittura precedente, ognuno ha il proprio processo creativo. Con me può funzionare la passeggiata nel verde e a te può servire la pausa per infornare torte, per fare Tai-chi o per ascoltare in cuffia Rachmaninov.

“Potresti scoprire che le idee ti arrivano quando cammini, e avere la prova che sforzarsi a scrivere mentre sei in difficolta non produce alcune risultato”.

Margaret Atwood

6. Usa tutti i cinque sensi

“Perché una storia è sempre più bella quando leggiamo il libro? Semplice. I film non riescono ancora a sentire l’odore, e dovremmo esserne grati”, ha detto la Atwood.

Competere con l’esperienza visiva di un film può essere arduo. Ma uno scrittore ci riesce quando nel mettersi a scrivere un libro coinvolge tutti i cinque sensi, compresi quelli che sullo schermo sono penalizzati: olfatto, tatto e gusto.
Se vuoi che il lettore viva una scena ambientata sulla spiaggia d’estate, diffondi nell’aria il profumo dolce della crema solare al cocco, mentre il protagonista con la mano si asciuga la fronte imperlata di sudore.
Aiutalo a sentire lo sciabordio delle onde che si allungano sul bagnasciuga e gli accarezzano i piedi mentre lui si porta alle labbra una bottiglietta ghiacciata di Coca Cola…

Insomma, è chiaro, vero?

consigli per scrivere libro di successo

7. Spiazza il lettore

Entrando nel vivo della scrittura creativa, una regola da tenere sempre presente è quella di sorprendere i tuoi lettori. Non dare da leggere le scontate banalità.
Vale a dire che devi creare personaggi che fanno cose inaspettate. Nessuno vuole leggere di personaggi che si comportano in maniera prevedibile. Se il lettore può anticipare tutto ciò che stai per dire, perché dovrebbero continuare a leggere ciò che hai scritto?

“Per poter procedere nel suo schema, una storia ha bisogno di un’interruzione… Se tutto fila liscio e lineare, non ci può essere una storia.”

Così dice la Atwood. Come darle torto?

Nei suoi consigli di scrittura creativa, la Atwood raccomanda di dipingere dei personaggi contradditori: “Personaggi pericolosi e instabili, ovvero personaggi che non possiamo necessariamente prevedere, personaggi che non sappiamo se ci stanno dicendo la verità o meno, catturano la nostra attenzione in un modo che un personaggio educato e per bene non riesce a fare.”

personaggi antipatici importanti per scrivere un libro
Melania o Rossella?

Per capirci, di questi romanzi famosi, quale personaggio trovi sia più accattivante da leggere?

Da Sherlock Holmes: il prevedibile e razionale John Watson o l’eccentrico Sherlock Holmes?
Da Hunger Games: il giudizioso Peeta Mellark o l’imprevedibile Katniss Everdeen?
Dal Via col Vento: l’umile e dolce Melania o la capricciosa egocentrica Rossella?

8. Crea personaggi antipatici

Tra i consigli di scrittura creativa per chi si chiede come scrivere un libro ben fatto, a me piace molto questo. Trovo che sia un aspetto troppo spesso sottovalutato.  

Hai presente quando leggi un libro e incontri un personaggio che cominci a detestare così tanto che la tua bocca fa una smorfia ogni volta che compare il suo nome sulla pagina? Ecco. Devi riuscire a fare la stessa cosa se vuoi scrivere un buon libro: non dare ai tuoi lettori solo dei personaggi da amare, concentrati anche sui personaggi da odiare.

Come dice Margaret Atwood:

“La simpatia è un fattore importante quando si sceglie un compagno di stanza, ma non deve esserlo necessariamente quando si crea un personaggio reale.”

Margaret Atwood

Prendi i libri di Harry Potter. La Rowling ha ideato secchiate di personaggi simpatici: Harry, Hermione, il clan Weasley. Ma la serie di romanzi di Potter è rafforzata dalla presenza di personaggi di peso e odiosi, come Piton, i Malfoy, Bellatrix Lestrange… Quei personaggi irritanti sono potenti quanto (o forse di più) quelli adorabili. Non sei d’accordo?

9. Sperimenta e scopri cosa funziona nella tua storia

Un altro ottimo consiglio che dà la Atwood su come scrivere un libro è: non aver paura di sperimentare. Butta giù le idee e combatti contro di loro per vedere se ne escono più forti.  Margaret Atwood afferma che il segreto per scrivere un buon libro è usare la scrittura come un continuo problem-solving. Invece di partire con un piano perfetto in mente, gli scrittori sperimentano per vedere che cosa funziona.

Quindi, quando non sai che pesci prendere perché sei a corto di idee per scrivere il tuo libro, non ti abbattere, questo è il tuo momento di cominciare a sperimentare, di usare la creatività (e tutta la valanga di consigli sulla scrittura creativa che hai letto fino ad ora).

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Scrivere un libro è come arredare casa. Sposti il divano, provi e riprovi.

Insomma, non è poi diverso da quello che accade in molti altri lavori. Se fai lo chef, crei un nuovo piatto e sostituisci dosi e ingredienti finché non hai la ricetta perfetta. Se fai il fotografo, cambi luci e filtri, e scatti fino ad avere l’inquadratura ottimale. Anche il chimico va per tentavi fino ad avere la miscela equilibrata. Potremmo andare avanti per ore. Ma il concetto è chiaro: per lo scrittore è la stessa musica. Scrivi concetti, personaggi e trame, poi ti scateni con tagli e modifiche, una, dieci, cento volte.
Margaret Atwood nelle sue lezioni dà questi preziosi consigli di scrittura creativa:

“Scrivere è come arredare casa. Sistemi il divano in un punto. Hmmm … Non lo so, forse là sta meglio. Hmmm … forse è il divano che non sta bene in questa stanza. Forse possiamo portare il divano nell’altra camera e mettere qui quest’altro, che è diverso. A volte fai un giro in un corridoio e scopri che è un vicolo cieco.”

10. Rivedi il tuo lavoro

“Se non riesci a catturare il lettore attraverso la prima pagina, lui non leggerà mai le brillanti intuizioni sulla vita che si trovano a pagina 75″ dice Margaret Atwood. “Quindi quello che ti serve nella prima pagina è qualcosa che catturi l’attenzione”.

Una buona scrittura richiede di vedere il tuo lavoro dal punto di vista del lettore. Devi fare lo sforzo di distanziarti psicologicamente dal tuo lavoro in modo da poterlo valutare come se fossi una terza parte disinteressata. Margaret Atwood ha cambiato l’inizio di I Racconti dell’Ancella tantissime volte prima di avere ciò che le piaceva.
Finché non ha trovato una versione in grado di catturarla davvero come lettrice, ha continuato a rivedere l’introduzione.

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“Fai finta di essere un lettore. Inizia dalla prima pagina. È una prima pagina abbastanza buona da attirare la tua attenzione? Girerai la pagina o no? Se la risposta è no, allora è necessario un inizio diverso. Quindi, “revisione” significa “ri-vedere”.

Margaret Atwood

11. L’ultima parola è la tua

“Al di là dei consigli di scrittura che hai ascoltato, al di là delle modifiche che sono state apportate, ricorda che ciò che appare in quelle pagine sarà considerato il tuo lavoro.”

Margaret Atwood

Atwood racconta di avere perso un contratto per uno dei suoi primi romanzi perché si era rifiutata di cambiare la fine del libro come invece voleva il suo editore. Ha perso il denaro, ma ha mantenuto il controllo artistico e l’integrità del suo libro.

C’è una linea sottile tra ottenere un feedback sul tuo lavoro e adeguare passivamente il tuo lavoro alle opinioni altrui.
Gli editor (quelli seri) fanno un lavoro grandioso, ma alla fine il romanzo è tuo, come tuo sarà il nome che compare in copertina o in fondo alla pagina.
Chiedi riscontri e pareri su come migliorare ciò che hai scritto, ma l’ultima parola, ricorda, è solo la tua.

In conclusione

Alla fine della fiera c’è una certezza. Come ricorda Margaret Atwood esistono quattro tipi di libri:

  • buoni libri che fanno soldi
  • pessimi libri che fanno soldi
  • buoni libri che non fanno soldi
  • pessimi libri che non fanno soldi

Le prime tre possibilità sono tutti risultati positivi, quello che bisogna evitare è la quarta opzione. Ma comunque, anche se scrivi qualcosa che non è indimenticabile e straordinario (come è destino che accada), ti sarai goduto quest’esperienza e avrai imparato sicuramente molto. E, con tutti i consigli di scrittura memorizzati e tanta pratica alle spalle, sarai pronto per scrivere un libro ancora più bello.

consigli di scrittura per autori


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