Ho letto un libro… Le solite sospette di John Niven

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Premessa: con A volte ritorno ho scoperto con grande piacere John Niven. Le solite sospette mi è sembrato un acquisto obbligato, visto che mi sentivo già un po’ in difetto per essermi lasciata scappare il suo secondo (Maschio, bianco, etero). Il risultato? Promosso, sì.

Recensione – Le solite sospette di John Niven

Ammettiamolo, la trama non è affatto originale. Eppure il libro va a segno.

Un po’ come nella divertente serie Good girls trasmessa da Netflix (a proposito, l’avete già vista la seconda?) dove giovani 30/40enni, tra cui le bravissime Christina Hendricks e Mae Whitman, per risolvere problemi economici fanno una rapina al supermercato, nel romanzo di John Niven Le solite sospette sono arzille over 50/70 che si trasformano in ladre dilettanti molto simpatiche e piene di risorse.

Superate le prime pagine, che sinceramente ho trovato un po’ lentucce, vi assicuro che la storia scivola via in maniera divertente. Lasciate da parte la vostra natura razionale che potrebbe eccepire sull’assurdità di certe avventure rocambolesche. Godetevi la comicità, se non volete rovinarvi il sapore dissacrante che dà il vero gusto a tutto il romanzo.

Certo, molti sviluppi sono conditi da improbabili colpi di scena e sicuramente bene infarciti da battute a volte parecchio grevi. Pertanto, se le vostre orecchie sono quelle di una pia educanda, non escludo che il linguaggio triviale di Ethel potrebbe disturbare. Anche se le sue canzoncine sconce sono esilaranti…

Insomma, pensate a questa obesa vecchietta bloccata in carrozzina che si diverte a cantare a squarciagola motivetti volgari che fanno “Ammucchiata giù in coperta! Tutti con la patta aperta…” .
Del resto, questo è John Niven, si sa.

Io ve lo consiglio. Portatevelo al mare quest’estate, se volete sorridere, a volte anche scoppiare a ridere, senza farvi intimorire delle occhiatacce del vicino di ombrellone.

E poi, se avete voglia di leggere tra le righe, il messaggio più profondo c’è: non è mai troppo tardi per cambiare vita e voltare le spalle a quello che non ci soddisfa.

Secondo me vi piacerà… magari mai quanto A volte ritorno!

Trama – Le solite sospette di John Niven

Tutto comincia con Susan: si ritrova vedova e con la casa pignorata per colpa del caro maritino che si è dilapidato una fortuna per soddisfare i suoi vizi segreti. Insieme ad alcune amiche mosse da altri problemi, decide di compiere una rapina in banca. Deve essere una cosa liscia, pulita e rapida, da realizzare con l’aiuto di una vecchia fiamma dal passato criminale e dal futuro nebuloso, per via della demenza senile galoppante.

Contro ogni probabilità, il colpo va a segno, ma due agenti le hanno riconosciute nelle simpatiche vecchiette delle lezioni di tango e … alle bad girls non resta che mettersi in fuga, cambiare identità e rifarsi una vita. Ma non tutto filerà liscio…

Le solite sospette di John Niven,
Traduzione di Marco Rossari, Einaudi


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